Alcuni semplici accorgimenti possono evitare di “passare” il virus a chi ci sta vicino. Ecco quali sono.
Se l’herpes labiale è così diffuso e comune in persone di ogni età, una ragione ci sarà. Ed è facile da capire.
Il virus che lo causa, l’Herpes virus di tipo 1 (HSV-1), è estremamente contagioso e basta davvero poco per contrarlo e per trasmetterlo in occasione di contatti diretti “pelle contro pelle” anche fugaci, come un bacio sulle labbra o utilizzando in comune oggetti che dovrebbero essere “personali”, come bicchieri, tazze, posate, spazzolini da denti, rasoi, pinzette, rossetti e così via.
Quando l’herpes è ostentatamente presente sulla bocca, propria o di una persona con cui si hanno scambi ravvicinati e frequenti (un familiare, il fidanzato, l’amica del cuore ecc.), per tutelare se stessi e gli altri ed evitare il rischio di continue reinfezioni reciproche, è importante prevedere alcune cautele.
Più attenzioni quando compaiono le vescicole
Innanzitutto, soprattutto nei primi giorni dalla comparsa delle vescicole, in cui la contagiosità dell’herpes è massima, sarebbe bene evitare contatti “guancia a guancia”. In questo stesso periodo, si dovrebbe evitare di toccare le vescicole per qualunque ragione: il liquido che contengono è pieno di particelle virali e se si rompono la diffusione del virus è facilitata.
Se capita di toccarle per sbaglio ci si deve lavare subito molto bene le mani, per almeno un minuto, con acqua e sapone o detergente disinfettante. Se non si rispetta questa regola, le particelle virali rimaste sulle dita possono contagiare altre persone, distribuirsi sugli oggetti toccati oppure andare a colonizzare altri punti del corpo, determinando l’insorgenza di ulteriori lesioni e complicanze anche gravi (soprattutto, se con le mani contaminate ci si sfrega gli occhi).
Un ulteriore accorgimento utile in ambito familiare è utilizzare asciugamani separati, ricordando che l’herpes continua a essere contagioso finché non sono scomparse tutte le crosticine e la cute non è tornata normale.