Problema e domande frequenti

Conosciuta da molti anche come febbre delle labbra, l’herpes della bocca è causato dal virus Herpes simplex 1, “cugino” di virus ben più pericolosi.

Probabilmente, si tratta di uno dei virus più contagiosi e diffusi al mondo. Quello che chiamiamo normalmente herpes labiale (o febbre delle labbra), infatti, altro non è che la manifestazione del virus Herpes simplex 1. Una malattia solitamente asintomatica, ma che nella sua fase più acuta può portare alla comparsa di fastidiosissime – e in alcuni casi dolorosissime – vescicole e ulcere ai lati della bocca.

Insomma, una malattia facilmente trasmissibile. L’herpes labiale è infatti contagioso ed è necessario capire come viene trasmesso da persona a persona per evitare di infettarsi. L’herpes delle labbra, infatti, non “scompare” mai: anche una volta che i sintomi dell’herpes saranno scomparsi, il virus resterà comunque all’interno del nostro corpo.

L’herpes labiale è una malattia di natura virale che si sviluppa in seguito all’infezione da virus Herpes simplex 1 (da non confondere con l’Herpes simplex 2, responsabile invece dell’herpes genitale). Si tratta di una malattia solitamente asintomatica, ma che può manifestarsi con la comparsa di vescicole attorno alle labbra.

A differenza di molti altri virus, quello che provoca l’herpes labiale non scompare mai dal nostro corpo. Anche se indebolito dal sistema immunitario, l’Herpes simplex è in grado di restare attivo all’interno del nostro organismo in una fase “dormiente” che può essere più o meno lunga. Non appena le condizioni saranno favorevoli, infatti, l’herpes labiale tornerà a manifestarsi nuovamente, con la sua lunga coda di sintomi.

La causa principale della comparsa dell’herpes labiale è il contatto diretto con le labbra o la saliva di una persona già contagiata e nel pieno della sua fase “virulenta”. Il principale vettore di contagio, solitamente, è il bacio: basta sfiorare le labbra di una persona infetta, che presenta le vescicole formate, per infettarsi e sviluppare gli stessi sintomi

Allo stesso tempo, esiste la possibilità di infettarsi in maniera indiretta, toccando o utilizzando oggetti di una persona infetta con infezione in corso (con herpes ai lati della bocca, ad esempio). Se si vive a stretto contatto con una persona con herpes labiale, dunque, si dovrà fare parecchia attenzione a utilizzare posate, bicchieri, asciugamani e qualunque altro oggetto che possa essere stato in contatto con l’herpes labiale.

Le successive ricomparse, invece, sono dovute al riacutizzarsi dell’infezione legata a un indebolimento del sistema immunitario. In casi come questo si potrà anche parlare di herpes da stress: solitamente, infatti, l’abbassamento delle difese immunitarie è legato a periodi nei quali siamo particolarmente stressati o sotto tensione.

Il decorso dell’infezione – o, per meglio dire, delle sue ricadute – è solitamente diviso in quattro fasi differenti:

• Fase prodromica. È la fase di “risveglio” del virus. La persona infetta inizia ad avvertire una sensazione di prurito e formicolio sulle labbra.
• Fase infiammatoria. Nel giro di poche ore, o qualche giorno al massimo, nella zona pruriginosa inizieranno a formarsi delle piccole bollicine che, ben presto, si trasformeranno in vere e proprie vescicole o ulcere. In questa fase la contagiosità aumenta in maniera considerevole: nel caso non vogliate trasformarvi in un “vettore”, evitate di entrare in contatto con altre persone.
• Fase ulcerosa. Le bollicine completano il loro percorso “evolutivo” e diventano vescicole dalla superficie arrossata e piene di liquido trasparente. Nell’arco di una settimana circa, le vescicole esplodono, facendo così fuoriuscire il liquido in esse contenuto.
• Fase “della crosta”. Nella quarta e ultima fase, sulla superficie delle vescicole iniziano a formarsi delle crosticine, segno che l’herpes sta guarendo. Solitamente, 3 o 4 giorni dopo la comparsa le croste cadono da sole, senza lasciare cicatrici o segni sulla pelle.

Come sanno benissimo tutte le persone che ne sono affette, riconoscere i sintomi dell’herpes labiale è molto semplice. Nella fase prodromica, infatti, noteremo la comparsa di bruciore attorno alle labbra, prurito e una sensazione di tensione su tutta la bocca. Nei giorni successivi inizieranno a comparire le prime bollicine e vescicole: si tratta della fase di maggior virulenza e, dunque, quella nella quale è più facile trasmettere il virus.

Come accennato, una volta “infetti” l’herpes rimane dormiente nel nostro corpo anche se i sintomi principali sono scomparsi. Questo vuol dire che non è possibile curare l’herpes labiale definitivamente : una volta contratto, dovremmo imparare a conviverci e farsi trovare pronti da eventuali ricomparse. Alcuni rimedi per l’herpes aiutano a ridurre infiammazione e durata dell’infezione.

Il fattore principale, com’è semplice immaginare, è quello del tempo: è necessario intervenire per tempo così da ridurre i sintomi fastidiosi dell’herpes delle labbra. Solo intervenendo a cavallo della seconda e della terza fase, infatti, si avrà la possibilità di limitare la comparsa delle vescicole e delle ulcere attorno alle labbra.

Un rimedio utile sono le creme antivirali indicate, che, applicate sul punto in cui si accusa il maggior fastidio, contrastano l’azione del virus e la comparsa delle vescicole. Queste creme, disponibili in farmacia e parafarmacia, aiutano a ridurre la sensazione di prurito e l’infiammazione e velocizzano i tempi di guarigione.

Grazie agli antivirali, infatti, la durata della terza fase sarà notevolmente ridotta e le crosticine – che aiutano a capire quando si sta guarendo dall’herpes – potranno comparire rapidamente.

Se vi chiedete, invece, come prevenire l’herpes, la risposta è molto semplice. Evitate contatti (sia diretti sia indiretti) con persone contagiate che abbiano vescicole sulle labbra: come abbiamo visto, infatti, la comparsa delle bollicine sulle labbra coincide con il momento di maggior contagiosità del virus. Evitando di baciare chi ha l’herpes o di utilizzare oggetti che possano contenere tracce di saliva (come bicchieri, posate, tovaglioli e asciugamani) si ridurrà al minimo il rischio di contagio.